I Criteri Ambientali Minimi (CAM) sono requisiti di tipo sociale, ambientale ed economico, stabiliti dal Piano per la sostenibilità ambientale dei consumi del settore della PA per le varie fasi del processo di acquisto.
I CAM servono per selezionare gli acquisti pubblici con il miglior rapporto tra prestazioni, costi e impatto ambientale. In questo modo vengono promosse le tecnologie e le soluzioni sostenibili, premiando l’impiego di strategie virtuose.
I criteri ambientali minimi: obblighi, regole e applicazioni
I CAM sono definiti per aree di applicazione e riguardano 18 categorie merceologiche, di cui 11 prioritarie:
- arredi,
- edilizia,
- gestione dei rifiuti urbani,
- servizi urbani,
- servizi energetici,
- elettronica,
- prodotti tessili e calzature,
- cancelleria,
- ristorazione,
- gestione degli edifici,
- trasporti.
Per quanto concerne gli appalti pubblici, i criteri ambientali minimi vengono monitorati dall’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC).
È importante ricordare che non esiste una certificazione CAM, ma è dovere della singola azienda verificare sul sito del Ministero dell’Ambiente quali siano i criteri ambientali minimi a cui è tenuta a rispondere.
I CAM nell’edilizia e nell’arredo urbano
L’introduzione dei criteri ambientali minimi ha modificato profondamente le modalità di lavoro in diversi settori produttivi.
Ad esempio nel Decreto Ministeriale del 5 febbraio 2015 riguardante l’Arredo Urbano viene citato un elenco di sostanze classificate come estremamente preoccupanti, che non devono trovarsi nei componenti degli arredi, nelle attrezzature ludiche e nella pavimentazione destinata ai parchi giochi.
Ma come essere sicuri che un materiale utilizzato risponda ai CAM?
Quello che solitamente viene consigliato è di chiedere sempre una dichiarazione di rispondenza ai criteri ambientali minimi al proprio fornitore, nella quale egli dichiara esplicitamente di conoscere il DM del 5 febbraio 2015 in tutte le sue parti e di averne applicato il contenuto per la parte di propria competenza.
I prodotti LAB23 che rispondono ai CAM
Anche LAB23 si è aggiornato e continua a farlo ogni giorno, aderendo ai criteri ambientali minimi nella produzione dei suoi ultimi prodotti.
Ne è un esempio SOUL, la nuova panchina firmata da AG&P Greenscape + Cattaneo Design e realizzata in HPRC®, un materiale che risponde ai criteri ambientali minimi dettati dalle normative vigenti. Si tratta di un materiale composito, malleabile ed altamente performante, caratterizzato da una elevatissima resistenza meccanica ed impermeabilità, altamente resistente agli urti ed agli agenti atmosferici. Un materiale ecologico, prodotto con almeno il 30% di materiale riciclato e riciclabile al 100%.
Boomerang, Coco, Island, Vague, Sardina e Precious sono altre panchine firmate LAB23 e realizzate sempre in HPRC®, con l’obiettivo di essere in linea con il DM 5 febbraio 2015.
Questi sono solo alcuni dei prodotti di LAB23 rispondenti ai criteri ambientali minimi: per saperne di più vai sul nostro sito e guarda tutti i nostri progetti, troverai il nostro portfolio e le ultime realizzazioni.
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